UNICEB incontra il Sottosegretario al Ministero della Salute su alcuni dossier urgenti in materia di sanità animale ed export

Direttiva Emissioni Industriali (IED)

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UNICEB incontra il Sottosegretario al Ministero della Salute su alcuni dossier urgenti in materia di sanità animale ed export

L’UNICEB ha incontrato nella giornata di ieri 7 febbraio il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, On. Le Gemmato, al quale sono state rappresentate le problematiche legate ai seguenti dossier per i quali abbiamo ritenuto necessario attenzionare la parte politica del Ministero:

Introduzione di bovini dalla Francia

Come noto, grazie all’intervento del Ministero della Salute, sollecitato dalla scrivente, è stato possibile nello scorso mese di ottobre 2023 scongiurare il blocco delle introduzioni di “broutard” dalla Francia a seguito della comparsa sul territorio di tale Paese di casi di Malattia Emorragica Epizootica (EHD) che, sulla base della normativa comunitaria, non avrebbero avuto possibilità di movimentazione. Vale la pena ricordare che l’Italia nel 2022 ha registrato il più basso tasso di autoapprovvigionamento dell’ultimo decennio nel settore delle carni bovine pari a circa il 43%.

L’Italia, pertanto, ha permesso l’introduzione di bovini dalla Francia a condizione che gli animali, prima della movimentazione, fossero sottoposti ad un trattamento con insetto repellente ed ad un test PCR con esito negativo su tutti i capi.

In considerazione degli elevati costi dei test che stanno gravando pesantemente sugli operatori, la scrivente ha richiesto al Ministero la possibilità di ridurre la percentuale dei test PCR.

In particolare, è stata individuata la possibilità di effettuare il prelievo del sangue su tutti i capi oggetto della partita da movimentare con il test PCR solo su un “melange” di campioni di sangue. In questo modo, si garantirebbe che tutti i capi sono in ogni caso oggetto di prelievo ma i costi dei test si potrebbero drasticamente ridurre.

Il Sottosegretario ha ritenuto la proposta ragionevole e avrebbe investito i competenti uffici del Ministero e dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per le verifiche del caso.

Export prodotti di origine animale verso i Paesi terzi

L’UNICEB, apprezzando il lavoro svolto dal Sottosegretario per valorizzare il principio dell’internazionalizzazione delle imprese con l’istituzione del Tavolo export, ha segnalato le problematiche legate alle misure protezionistiche messe in atto da diversi Paesi terzi a seguito dell’insorgenza della peste suina africana sul nostro territorio.

In particolare, sono stati evidenziati alcuni dossier sui quali si è chiesto di concentrare gli sforzi diplomatici:

  • Australia: mancato riconoscimento della possibilità di esportazione di prodotti cotti (prosciutto, mortadella) a causa delle condizioni sanitarie richieste (temperatura interna minima di 100°C);
  • Messico;
  • Ucraina: mancato riconoscimento della regionalizzazione;
  • Thailandia: impossibilità ampliare elenchi stabilimenti di prodotti stagionati e cotti;

Al contempo è stato chiesto al Sottosegretario, nell’ambito della riorganizzazione del Ministero della Salute, di rafforzare l’Ufficio responsabile dell’export al fine di poter disporre di risorse che possano seguire in maniera più continuativa i dossier legati alle negoziazioni con i vari Paesi terzi.

Ufficio veterinario di Genova

A seguito di diverse segnalazioni di Aziende associate, abbiamo ritenuto necessario investire direttamente il livello politico della problematica che da tempo sta attanagliando il servizio veterinario del porto di Genova dovuta alla assoluta scarsezza di personale veterinario.

Questo sta generando notevoli ritardi nell’esecuzione dei controlli veterinari all’importazione, con un incremento dei costi per gli operatori nazionali.

Il Sottosegretario si è reso disponibile di verificare la situazione investendo direttamente la Direzione Generale del personale del Ministero.