Il Consiglio dei Ministri Agricoli della UE si è riunito per la prima volta nel 2022 sotto la nuova Presidenza di turno della Francia che ha presentato le sue priorità che si fondano su tre linee direttrici:
- rafforzare la sicurezza alimentare
- creare un nuovo modello di crescita economica
- accrescere il sentimento di appartenenza comune attraverso valori condivisi.
Inoltre, il Ministro dell’Agricoltura francese ha sottolineato, per quanto riguarda le questioni politiche, la necessità di creare:
- un quadro di maggiore reciprocità delle norme;
- un modello economico base su un’agricoltura a basso impatto per cio che concerne le emissioni di carbonio.
In particolare, la Presidenza francese intende far progredire i lavori sui seguenti dossier:
- Programmi sui Piani Strategici Nazionali dei vari Paesi nell’ambito della Riforma della PAC;
- statistiche sui fattori produttivi e sui prodotti agricoli;
- revisione della normativa europea in materia di Indicazioni Geografiche;
- lotta alla cosiddetta “deforestazione importata” e revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli nella UE.
Inoltre, i Ministri hanno avuto uno scambio di vedute sull’andamento delle esportazsioni agroalimentari della UE, sulle relazioni commerciali con il Regno Unito e sugli ultimi sviluppi dei negoziati sull’agricoltura in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) in vista della 12ª Conferenza ministeriale e lo stato di avanzamento dei negoziati per gli accordi di libero scambio (Australia, Nuova Zelanda, India, Indonesia, Messico, Cile e Mercosur).
Sulla situazione del mercato delle carni suine, il Commissario all’Agricoltura continua a rimanere prudente in quanto considera che ci siano dei segnali di ripresa. La Presidenza francese ha chiesto alla Commissione di presentare la lista degli strumenti di sostegno al mercato analizzando i vantaggi e gli eventuali svantaggi in modo da poter essere analizzati nel corso della prossima riunione del Comitato Speciale Agricoltura del 31 gennaio 2022.
Infine, sul dossier legato al benessere degli animali, la Commissione ha illustrato i risultati della Conferenza di alto livello del 9 dicembre scorso, ribadendo che “le norme della UE in materia di benessere animale sono tra le più elevate al mondo, ma la scienza, la tecnologie e le aspettative della società si sono “evolute”. In linea generale, i partecipanti alla conferenza si sono dichiarati “largamente favorevoli a regole più ambiziose, più chiare e più complete” che regolino l’etichettatura, il trasporto, la macellazione, il benessere negli allevamenti e l’eliminazione graduale delle gabbie.
Gli Stati membri, tuttavia, ha sottolineato la necessità di basare qualsiasi decisione di revisione della normativa in materia di benessere su dati scientifici solidi e su valutazioni di impatto.