Risultati Consiglio dei Ministri Agricoli del 30 gennaio 2023

Importante posizione sul trasporto degli animali

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Consiglio dei Ministri Agricoli del 30 gennaio 2023 - Importante posizione sul trasporto degli animali

Lunedì 30 gennaio si è svolto a Bruxelles il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della UE che ha esaminato la situazione del mercato, la revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED) e la revisione della legislazione sul benessere degli animali durante il trasporto.

I Ministri hanno fatto il punto sulla situazione dei mercati negli Stati membri, in particolare alla luce della guerra della Russia contro l’Ucraina. Sebbene i mercati si siano stabilizzati negli ultimi mesi, la guerra russa contro l’Ucraina ha mantenuto alti i prezzi dell’energia e dei fattori di produzione, indebolendo la redditività dei produttori e portando ad un aumento dei prezzi al consumo.
Il Consiglio ha mostrato un chiaro sostegno per aiutare l’Ucraina, anche attraverso le corsie di solidarietà. I ministri hanno riconosciuto la pressione sui produttori dell’UE e hanno discusso le potenziali misure di sostegno per aiutare il settore agroalimentare dell’UE al fine di garantirne la competitività e la resilienza, compresa l’eventuale possibilità di attivare la riserva agricola.

In merito al dossier legato alla possibile revisione della normativa sul benessere degli animali durante il trasporto, il Ministro Portoghese aveva presentato la scorsa settimana una dichiarazione al Consiglio sollecitando una completa e puntuale applicazione dell’attuale normativa, con maggiori controlli, prima di intraprendere qualsiasi tipo di modifica alle norme dettate dal Regolamento comunitario n. 1/2005..

Tale iniziativa è stata da subito supportata dai seguenti Paesi, Francia, Irlanda, Spagna, Grecia, Lettonia, Lituania e Romania. A questo proposito, l’UNICEB lo scorso 25 gennaio si è attivata nei confronti del Ministro della Salute affinché anche il nostro Paese supportasse tale posizione onde permettere la prosecuzione del necessario commercio di animali sul territorio comunitario, in uno con le esportazioni verso i Paesi terzi.

Siamo lieti di comunicare che la suddetta posizione è stata supportata anche dall’Italia, unitamente alla Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca e Polonia.

Tuttavia, si sono registrate posizione contrarie (e quindi favorevoli ad una revisione della normativa comunitaria sul benessere degli animali durante il trasporto) da parte dell’Olanda, Germania, Austria, Danimarca, Belgio, Svezia e Lussemburgo.

Il Commissario europeo per la Salute e Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides, Commissario UE per la Salute e la Sicurezza Alimentare, ha dichiarato che “se la scienza e l’esperienza ci dicono che determinate pratiche di trasporto sono dannose per il benessere degli animali e potrebbero anche rappresentare una minaccia per la salute degli animali e di conseguenza per la salute umana, è necessario trovare il modo di adeguare queste pratiche”.

Il Commissario si è impegnato a “prendere in considerazione le conseguenze economiche delle decisioni che verranno assunte, anche sulla base della valutazione di impatto, in modo che le scelte siano ambiziose, pragmatiche e praticabili”.

Tuttavia, ha anche dichiarato che “non fare nulla non è un’opzione. Il cambiamento è necessario perché il benessere degli animali è una componente fondamentale del nostro sistema di produzione alimentare”.

Le prossime tappe

Il dibattito sul benessere degli animali passa oggi (31 gennaio 2023) al Parlamento europeo; la DG SANTE informerà la Commissione AGRI sulla legislazione in materia di benessere degli animali che sarà pubblicata nel corso del corrente anno. E’ prevista una proposta legislativa per il prossimo mese di ottobre 2023.

Anche l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è stata invitata a condividere i suoi ultimi risultati scientifici. Nel settembre 2022 l’EFSA ha pubblicato cinque valutazioni sul trasporto di animali, individuando conseguenze cruciali per il benessere delle diverse specie analizzate. L’agenzia sta ora pubblicando pareri a integrazione di tale valutazione sul benessere degli animali negli allevamenti. Ha già pubblicato il primo sull’allevamento dei suini; aggiornamenti su polli da carne e galline ovaiole, anatre, oche e quaglie, nonché sui vitelli e sui bovini da latte, saranno pubblicati nelle prossime settimane.