Nell’ambito del Consiglio dei Ministri Agricoli della UE di domani 26 marzo, verrà presentata una mozione firmata da Austria, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia e Svezia con la quale viene richiesta una rapida revisione dell’atto di base sulla deforestazione (Reg.to 2023/1115) al fine di affrontare con urgenza la questione legata agli oneri amministrativi sproporzionati evidenziati nel processo di attuazione nazionale.
Il Regolamento UE sulla deforestazione, contrariamente alle sue iniziali intenzioni, sta evidenziando impatti negativi sulle pratiche agricole all’interno della UE e, di fatto, provocherà il blocco delle importazioni dai Paesi terzi.
A nostro avviso, l’obiettivo generale di contrastare la deforestazione nei Paesi terzi non deve andare a discapito dell’economia europea.
Per quanto riguarda il comparto bovino, è stato evidenziato come il nuovo regolamento introdurrà un sistema parallelo che moltiplica gli oneri amministrativi, considerando che il settore ha da tempo uno strumento per l’identificazione e la registrazione individuale degli animali con un sistema completo di tracciabilità dalla nascita alla macellazione.
I Ministri, con il documento riportato in allegato alla presente, chiederanno:
- una significativa proroga dell’entrata in vigore del Regolamento affinché la sua attuazione sia praticabile e dia una certezza giuridica agli agricoltori ed agli Stati membri;
- un’esenzione generale per i produttori nei Paesi terzi a basso rischio. In particolare si dovrebbe garantire che gli agricoltori non siano obbligati a presentare dichiarazioni di “due diligence”;
- che, in generale, la grande quantità di certificazioni venga ridotta drasticamente nell’UE. Considerati gli attuali sforzi per ridurre gli oneri burocratici nella legislazione dell’UE, è importante rivalutare i sistemi di certificazione esistenti e semplificarli il più possibile.