Facendo seguito a precedenti notizie relative al Regolamento UE n. 2023/1115, atto di base sulla deforestazione, per informare le Aziende associate dell’azione che si sta portando avanti a livello comunitario con la nostra Organizzazione UECBV con l’invio di una specifica istanza al Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ed ai Commissari UE all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, al Commissario all’Ambiente, Virginijus Sinkevičius, al Commissario per l’Unione energetica, Maroš Šefčovič e al Commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis.
In sintesi è stato richiesto di considerare l’UE come un’area a rischio trascurabile di deforestazione, grazie alle misure già in vigore. Tutti i bovini allevati in Europa e i loro prodotti come carne, frattaglie, pelli e cuoio che possono essere rintracciati grazie ai marchi auricolari dell’UE e all’etichettatura di origine dovrebbero essere considerati come prodotto a rischio trascurabile. Pertanto, dovrebbero essere esentati dall’obbligo di fornire informazioni di geolocalizzazione, in quanto sono già pienamente conformi all’obiettivo di prevenzione della deforestazione.
Infatti, il rischio di deforestazione nell’UE può essere considerato di portata così ridotta che si tratta piuttosto di identificare eventuali zone o singoli appezzamenti da escludere dalla produzione di bestiame. Le autorità nazionali hanno il compito di rilevare la deforestazione e i relativi cambiamenti di uso del suolo. Dovrebbero informare la catena di produzione della carne sulle aree a rischio interessate. Successivamente, le aziende dovrebbero escluderle dalla loro catena di produzione. In questo modo, tali pratiche verrebbero rapidamente eliminate.
In sintesi: combinando il codice aziendale univoco (collegato alla geolocalizzazione) con i marchi auricolari dei bovini, l’etichetta del Paese d’origine e la completa tracciabilità in mano alle Autorità di controllo, è possibile assicurare una soluzione praticabile per garantire una produzione europea priva di deforestazione.
Su richiesta per gli associati i testi delle lettere inviate al Presidente del Parlamento europeo ed al Commissario per l’Ambiente.
Analogo intervento sarà effettuato dalla scrivente nei confronti delle Autorità nazionali che in ogni caso si sono già espresse per una revisione della normativa.