Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato il 20° Rapporto relativo al monitoraggio del sistema di etichettatura facoltativa delle carni bovine per l’anno 2022, nonché dell’attività degli organismi indipendenti di controllo.
Il corposo documento, che viene riportato integralmente in allegato alla presente, riassume la normativa comunitaria e nazionale in vigore per quanto riguarda l’etichettatura facoltativa delle carni bovine, indicando i disciplinari di etichettatura approvati, suddividendoli fra quelli operativi, quelli revocati e quelli ancora da avviare.
Al 31 dicembre 2022 i disciplinari autorizzati risultavano 116 di cui 12 non operativi, 3 autosospesi e 106revocati.
Le 116 organizzazioni che risultano autorizzate al 31 dicembre 2022 sono state classificate, come lo scorso anno, solo in due differenti tipologie: organizzazioni che hanno previsto nella propria filiera gli allevamenti (A-PV) e organizzazioni che non hanno allevamenti nella loro filiera (M-PV):
- A-PV: trattasi di 82 organizzazioni di cui 72 operative che possono gestire una serie di attività dall’allevamento alla macellazione degli animali, solitamente di origine nazionale, sino alla distribuzione al dettaglio; in questa tipologia rientrano tutti i consorzi di allevatori;
- M-PV: in questa categoria rientrano 34 organizzazioni autorizzate di cui 29 operative che possono gestire la macellazione, il sezionamento e i punti vendita, come unica organizzazione oppure possono gestire anche solo una parte della filiera. In questa tipologia di filiera rientrano, ad esempio, anche 4 organizzazioni che gestiscono esclusivamente la grande distribuzione.
Inoltre, nell’ambito dei disciplinari viene fatta una disamina delle varie tipologie di informazioni facoltative che potenzialmente possono essere utilizzate nelle etichette.
