Il Decreto n. 594120 ha destinato 181,6 milioni di Euro agli agricoltori colpiti dall’alluvione del maggio scorso e dalla siccità del 2022 e dei primi mesi del 2023.
I fondi disponibili sono stati messi a disposizione dalla Commissione europea, attraverso il regolamento (UE) 2023/1465 relativo alla riserva di crisi, nella misura di 60,5 milioni di euro e dallo Stato con un cofinanziamento che può arrivare al 200% dell’importo comunitario.
Il decreto approvato prevede l’assegnazione di 100 milioni di euro in favore delle aziende agricole delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dall’alluvione del maggio 2023 ed i rimanenti 81,6 milioni di euro in favore delle imprese agricole danneggiate dalla siccità del 2022, protrattasi fino all’aprile 2023.
Mentre per la siccità i contributi sono stati quantificati sulla base delle istruttorie regionali, ad integrazione dell’aiuto già concesso dalle stesse Regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio), per l’alluvione è stato necessario effettuare una puntuale rilevazione dei danni, particolarmente complessa soprattutto nelle aree collinari e montane interessate da migliaia di frane, che ha portato alla quantificazione di un contributo medio per ettaro, pari a:
- 130 Euro per i pascoli
- 380 Euro per i seminativi
- 1.500 Euro per le colture arboree.
Le imprese che hanno avuto danni sia per la siccità sia per l’alluvione saranno indennizzate per una delle due tipologie di danno, quella di maggiore entità.
Si segnala che sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre è stato pubblicato il suddetto Decreto 25/10/2023.