In data odierna i Servizi della Commissione europea hanno pubblicato una relazione sulle prospettive a breve termine per i mercati agricoli della UE (estate 2020) con la quale viene presentata una panoramica più dettagliata delle ultime tendenze e ulteriori prospettive per ciascun settore agroalimentare.
Per quanto riguarda il settore delle carni:
- si prevede una riduzione della produzione di carni bovine dell’1,7% nel 2020, quale conseguenza:
- del crollo di domanda da parte del canale della ristorazione pesantemente colpito dalle misure di contenimento del Covid-19,
- della macellazione anticipata ed a pesi inferiori, dovuta alle ridotte disponibilità di mangimi
- la produzione di carni di pollame nel 2020 si dovrebbe ridurre di circa il 2%, anche a causa della flessione delle esportazioni;
- la produzione di carne suine, invece, dovrebbe crescere nel 2020 di circa lo 0,5%, sostenuta da prezzi favorevoli ed un ritorno della domanda dei consumatori. Inoltre, vi sono prospettive di esportazione verso la Cina;
- per quanto riguarda le carni ovi-caprine, la flessione nel 2020 dovrebbe essere di circa l’1,5%, sempre dovuta al calo della domanda del settore della ristorazione nonché alla riduzione di consumo domestico durante le festività pasquali e durante il Ramadan (dovuta anche a problemi di approvvigionamento per motivi logistici).
Nel complesso, la riduzione della domanda dei consumatori durante il blocco, nonché la limitata disponibilità dell’UE non compensata dalle importazioni porteranno a una riduzione del consumo delle carni in genere di circa il 2,5%, portando il consumo pro-capite a 65,4 kg nel corso del 2020.