Nuovo Accordo di libero scambio UE-Cile

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Nuovo Accordo di libero scambio UE-Cile

Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie L, del 20 dicembre 2024 è stato pubblicato il nuovo Accordo di libero scambio UE-Cile che va a sostituire quello concluso nel 2002.

Per quanto riguarda i contingenti di importazione dal Cile, tutti in esenzione dai dazi doganali, sono previste le seguenti modifiche

CARNI BOVINE: contingente di 4.800 tonnellate che va a sostituire quello di 1.000 tonnellate (+ 10% all’anno) previsto dall’accordo del 2002;

CARNI SUINE: contingente di 19.800 tonnellate che va a sostituire quello di 4.500 tonnellate (+ 10% all’anno) previsto dall’accordo del 2002;

 

CARNI DI POLLAME: contingente di 29.300 tonnellate per i primi due anni e di 38.300 tonnellate a partire dal terzo anno che va a sostituire quello di 7.250 tonnellate previsto dall’accordo del 2002;

 

CARNI OVINE: contingente di 9.600 tonnellate che va a sostituire quello di 2.000 (+ 10% all’anno) previsto dall’accordo del 2002.

L’accordo commerciale interinale UE-Cile, inoltre, semplificherà le procedure per dimostrare l’origine preferenziale delle merci. In pratica, al posto dei tradizionali certificati EUR.1 o delle dichiarazioni su fattura, si potrà utilizzare una semplice autocertificazione in base alla conoscenza diretta dell’importatore dell’origine del prodotto. Inoltre, sempre dal 1° febbraio 2025 non saranno più accettati i precedenti documenti  (EUR.1 o dichiarazioni su fattura), e chi esporta o importa merci tra UE e Cile dovrà adeguarsi alle nuove modalità previste dall’accordo. Per spedizioni di valore superiore a 6000 euro diventa obbligatorio indicare il numero REX al posto del precedente numero di esportatore autorizzato.

La scrivente ha preso contatti con l’Agenzia delle Dogane che dovrebbe predisporre una specifica nota sul nuovo accordo entro la fine della prossima settimana.

Su richiesta per gli associati  il testo integrale del nuovo accordo di libero scambio.