Si fa seguito alla notizia con la quale avevamo fornito i chiarimenti del Ministero della Salute in merito alle movimentazioni di animali vivi da “zone non ufficialmente indenni” (Territori non UI) da malattie come tubercolosi e brucellosi verso zone ufficialmente indenni da tali malattie (Territori UI).
Il Ministero aveva chiarito che gli animali destinati all’ingrasso potevano essere spediti anche da territori Non ufficialmente indenni verso territori ufficialmente indenni a condizione di essere stati sottoposti a test.
Il Ministero, inoltre, aveva anticipato che in ogni caso riteneva non più differibile procedere alla stesura di uno specifico protocollo per le movimentazioni degli animali tra Province con differente livello di qualifica sanitaria.
Siamo in grado di anticipare su richiesta alle Aziende associate la bozza di “Protocollo per le movimentazioni di bovini, bufalini, ovini e caprini destinati all’ingrasso, transumanza, pascolo e monticazione” che verrà discussa in data odierna alla Conferenza tecnica e presentata per l’approvazione alla Conferenza Stato Regioni del prossimo 13 aprile e che, rispetto, all’iniziale formulazione (che ad esempio prevedeva l’impossibilità di movimentare vitelli) è stata nettamente migliorata.
Un aspetto negativo della proposta, che abbiamo più volte contestato al Ministero della Salute, riguarda l’obbligo dell’identificazione con “bolo endoruminale” per tutti gli animali presenti nell’allevamento che successivamente saranno destinati alla movimentazione.