Ringrazio gli organizzatori dell’evento e saluto tutti gli associati di UNICEB, filiera che è uno dei pilastri dell’industria agroalimentare e, quindi, di tutto il nostro sistema economico.
L’agroalimentare, e il settore delle carni che ne è parte integrante, sono sinonimo di qualità, autenticità ed eccellenza, rinomati in tutto il mondo, anche grazie alla forte vocazione all’export. Le esportazioni del settore nel 2022 hanno raggiunto i 60 miliardi di euro, un risultato straordinario, che ha permesso all’Italia di collocarsi ai vertici della classifica mondiale dei principali esportatori.
L’internazionalizzazione delle aziende italiane, soprattutto quelle della filiera agroalimentare, è una priorità del Governo. Per questo, sin dall’inizio del mio mandato, ho attivato un’azione di “diplomazia della crescita”, tesa a portare più Italia nel mondo e a promuovere, in modo integrato, le eccellenze delle nostre filiere produttive. Un’azione multipolare, che coniuga strumenti di diplomazia economica, culturale e scientifica in un impegno corale di tutte le componenti del Sistema Italia: istituzioni, enti locali, privato, associazionismo, accademia, centri di ricerca, società civile.
Molteplici sono le misure che rendiamo disponibili alle aziende dell’agroalimentare: fiere e saloni internazionali, strumenti di finanza agevolata, iniziative di promozione delle eccellenze gastronomiche, anche attraverso la rassegna della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, organizzata ogni anno dalla rete di Ambasciate e Consolati.
Sosteniamo le nostre imprese anche in ambito europeo, su più fronti, tutelando il comparto agroalimentare nei numerosi negoziati europei ed extra-europei. Il Governo è impegnato per contrastare sistemi di etichettatura “a semaforo” che rischierebbero, con un approccio semplicistico, di danneggiare la nostra industria alimentare.
Ma il nostro obiettivo è articolato e non si limita a difendere gli interessi delle imprese italiane ma intende promuovere la tutela delle filiere agroalimentari europee e le esportazioni di prodotti che beneficiano di denominazioni di qualità – i marchi IGP e DOP – apprezzate in tutto il mondo. Moltissimi sono i marchi di qualità italiani, gran parte dei quali nel settore agroalimentare.
Il Ministero degli Esteri, in stretto raccordo con gli altri dicasteri interessati, è poi quotidianamente impegnato nella sensibilizzazione – attraverso Ambasciate e Uffici ICE – dei Paesi che adottano restrizioni all’importazione di carni italiane legate a circoscritti episodi di diffusione di patologie animali. Nella gran parte dei casi si tratta di eventi localizzati e limitati, monitorati attentamente dalle competenti autorità sanitarie, che non compromettono la sicurezza e la qualità delle produzioni italiane.
Sostenere le nostre eccellenze agroalimentari significa valorizzare uno stile di vita italiano, incentrato su qualità e sicurezza dei prodotti, sostenibilità dei processi e cultura dei territori.
Sicurezza, sostenibilità, eccellenza sono le qualità che ci vengono riconosciute a livello globale quando si parla di sistema Italia e comparto alimentare, le medesime qualità che hanno indotto il Segretario Generale dell’ONU a scegliere Roma quale sede per il prossimo Vertice FAO sulla sicurezza alimentare che siamo onorati di ospitare il prossimo 24-26 luglio alla presenza delle delegazioni di 192 paesi membri dell’organizzazione.
Alla base di questa eccellenza vi sono le imprese, custodi dei saperi e dei valori che rendono unico il marchio Italia, il cui ruolo è chiave in questa azione di promozione integrata. L’azione di diplomazia della crescita è infatti concepita per e con le aziende, vere ambasciatrici dell’Italia nel mondo. Proprio per questo, intendo continuare a sviluppare e rafforzare il dialogo con voi, associazioni di categoria e imprese, per sostenervi sempre più efficacemente. Contate su di me, contate sul sostengo del Ministero degli Esteri e di tutto il Governo.
Buon lavoro!
Antonio Tajani