Indagine antidumping della Cina sulle carni suine UE – Registrazione degli operatori

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Indagine antidumping della Cina sulle carni suine UE - Registrazione degli operatori

A seguito all’avvio da parte del Governo cinese di una indagine antidumping sulle carni suine UE, a della decisione comunitaria di applicare dazi all’importazione sulle auto elettriche di origine cinese, i prodotti interessati sono i seguenti (completi di codici doganali):

  • carne di maiale: 020311, 020312, 020319, 020321, 020322 e 020329;
  • frattaglie commestibili: 020630, 020641 e 020649;
  • grasso: 020910;
  • budello naturale di maiale: 05040011, 05040014, 05040029 e 05040090.

Il periodo dell’inchiesta sul dumping va dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Il periodo dell’inchiesta sul “pregiudizio” va dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023.

 

Fase 1:

Le parti interessate, come gli esportatori, le autorità competenti degli Stati membri e la Commissione europea devono registrarsi entro 20 giorni di calendario dalla pubblicazione dell’avviso (scadenza, domenica 7 luglio 2024).

Le registrazioni devono essere effettuate sul sito web https://etrb.mofcom.gov.cn.

Nel portale è indicato come Allegato V un “Format di riferimento per la registrazione e la partecipazione alle indagini sui casi di antidumping relativi alla carne suina e ai sottoprodotti della carne suina” (in cinese).

La Commissione ha sottolineato che, in base all’esperienza acquisita con l’inchiesta sul Brandy, tutti gli esportatori dovrebbero registrarsi. La Commissione europea ha consigliato anche ai commercianti indipendenti di registrarsi, così come alle aziende di Paesi confrontati con epidemie come la Peste Suina Africana (chiaramente per l’Italia limitatamente agli anni 2020 e 2021).

La registrazione nel sito web cinese per l’inchiesta antidumping non è di per sé obbligatoria se un’azienda decide di non esportare più in Cina. Ma le conseguenze della mancata registrazione possono essere negative per l’operatore interessato eventualmente per le future esportazioni. A tal proposito vedere il punto 8 del sito cinese di cui si riporta il link.

 

Fase 2:

Dopo la prima fase, le autorità cinesi valutano la struttura economica complessiva dell’industria dell’UE prima di decidere il numero di aziende da indagare.

A questo punto selezionano un campione di esportatori (di solito nelle due settimane successive alla scadenza di registrazione ossia 7 luglio) a cui vengono richieste informazioni più dettagliate tramite un questionario. I dati da inserire nel questionario devono essere relativi alle date di fatturazione della merce.

Il questionario dovrà essere tradotto in cinese e timbrato da un avvocato. I questionari saranno sottoposti all’esame delle autorità cinesi per valutare se il settore delle carni suine abbia ricevuto sovvenzioni.

I tempi di risposta al questionario saranno di 30 giorni (quindi circa metà agosto).

La Cina può decidere (o meno) di svolgere una indagine “in loco” presso le parti interessate campionate ad un certo punto del processo.

A partire dal 17 agosto (due mesi dopo l’avvio dell’indagine) la Cina potrebbe decidere di imporre misure provvisorie (dazi) sui prodotti interessati.

L’intero processo di indagine dovrebbe concludersi il 17 giugno 2025, con una proroga di altri 6 mesi se necessario, tempo entro il quale la Cina può decidere di adottare o meno misure definitive.

In allegato alla presente trasmettiamo una traduzione (non ufficiale) del manuale utente disponibile solo in lingua cinese per l’accesso al portale cinese. Gli screen shot che riportano una cornice nera sono strati tradotte in inglese e sono stati inseriti per una migliore comprensione.

Si tratta di una prima informativa sulla base delle informazioni in possesso fino a questo momento e sarà nostra cura tornare sull’argomento al più presto possibile.