Il Ministero della Salute ha diramato in data odierna la nota Prot. DGISAN/46587 con la quale vengono rese note le nuove procedure semplificate per l’autorizzazione degli stabilimenti per l’export di prodotti a base di carne suina verso Singapore.
Fino ad oggi, se uno stabilimento abilitato volesse chiedere l’ampliamento della gamma di prodotti da esportare, avrebbe dovuto presentare una specifica domanda di approvazione per ogni ulteriore prodotto trasformato, oltre a quello originariamente approvato.
A partire dal 1° dicembre 2024, le Agenzia alimentare di Singapore (SFA) ha introdotto una semplificazione alle procedure di autorizzazione. Infatti, l’approvazione ora è basata non più sui singoli prodotti ma sulla forma merceologica (trattamento/metodo di lavorazione) e sulla specie animali da cui si ottiene il prodotto trasformato.
A titolo di esempio, se un’azienda è attualmente autorizzata all’esportazione di prosciutto cotto, non dovrà più chiedere l’ampliamento della gamma di prodotti nel caso intendesse esportare prodotti a base di carne suina trattati termicamente (spalla cotta, mortadella, ecc). Se, invece, a fronte di una autorizzazione per prodotti cotti l’azienda intendesse esportare prodotti stagionati oppure prodotti cotti di altre specie animali, dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione.
Nella nota è stato specificato che nel certificato sanitario dovrà sempre essere specificata la forma merceologica delle merci e cioé se si tratta di un prodotto trasformato sottoposto a trattamento termico o non sottoposto a trattamento termico (stagionato). Per i prodotti affumicati non è sufficiente indicare il trattamento di affumicatura ma nell’indicazione della forma merceologica dovrà essere specificato se la trasformazione del prodotto è avvenuta con il trattamento termico o meno.
Infine, è stato segnalato l’amplicamento delle tipologie di pollame esportabile che ora ne contempla otto: pollo, tacchino, anatra, oca, quaglia, piccione, faraona e fagiano. Tuttavia, è stato ribadito che il nostro Paese non è ancora autorizzato all’esportazione di carni di pollame fresche verso Singapore.
Su richiesta per gli associati il testo integrale della nota ministeriale e della nota delle Autorità di Singapore (SFA).