Emergenza Coronavirus – Rimodulazione delle limitazioni alla mobilità delle persone sul territorio nazionale e per le isole maggiori

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Demicheli 19 Aprile 3 Maggio 2020

La Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro della Salute, ha diramato le nuove disposizioni per la mobilità delle persone sul territorio nazionale e da/per le isole maggiori, valide fino al prossimo 17 maggio.

È stato firmato il decreto interministeriale n. 194 che ha aggiornato le restrizioni alla mobilità sul territorio nazionale già adottate con precedenti decreti. Il decreto fa seguito all’approvazione del DPCM del 26 aprile, che ha inteso aumentare la mobilità delle persone su tutto il territorio nazionale.

Le misure del decreto sono in vigore fino al 17 maggio p.v. e si applicano alle diverse modalità di trasporto. In particolare:

Trasporto aereo: si prevede, oltre agli aeroporti già funzionanti per i voli civili, la riapertura dello scalo di Milano Linate e di Bergamo-Orio al Serio che ampliano il quadro degli aeroporti complessivamente in funzione agli scali di Ancona, Bari, Bergamo-Orio al Serio, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze-Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino e Venezia Tessera. Si segnala però, a riguardo, la precisazione riportata sul sito internet della società di gestione aeroportuale di Orio al Serio, secondo la quale” l’aerostazione resta, però, al momento ancora interdetta al pubblico, sarà aperta solo in concomitanza con la riattivazione dei voli e l’accesso sarà soggetto a limitazioni, nel rispetto delle normative vigenti sui controlli e sul distanziamento sociale”. D’altra parte, anche il sito dell’aeroporto di Milano Linate riporta ancora l’indicazione della temporanea chiusura dello scalo al traffico di aviazione commerciale e generale, prevedendone la progressiva riapertura in contemporanea con la riprogrammazione dei voli da parte dei vettori.
Il personale degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera degli aeroporti che non rientrano in questo elenco può essere utilizzato per le esigenze sanitarie degli aeroporti o porti limitrofi.
Inoltre in tutti gli aeroporti non inclusi in tale elenco, sono, comunque, consentite le attività di aviazione generale.
L’ENAC, in ragioni di esigenze operative, può autorizzare l’operatività di ulteriori aeroporti. Si prevede inoltre che i voli che utilizzano aeroporti di aviazione generale e le aree di atterraggio di cui al DM 1° febbraio 2006 (avio eli ed idrosuperfici), escluse le avio ed elisuperfici temporanee, sono consentiti a condizione di poter dimostrare la comprovata esigenza lavorativa o di necessità ovvero il motivo di salute alla base dello spostamento. Sono, inoltre, comunque consentiti i voli di rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ogni caso, il pilota deve trasmettere due ore prima del decollo previsto all’autorità di pubblica sicurezza competente del luogo di destinazione le informazioni di volo e i moduli di autocertificazione compilati. Per i voli diretti verso la Regione Sicilia e la Regione Sardegna è comunque richiesta la preventiva autorizzazione da parte del Presidente di Regione.

Trasporto ferroviario: ribadendo che non ci sono limitazioni per il trasporto merci e per il trasporto ferroviario emergenziale, il decreto in commento prevede che sia in funzione almeno una coppia di treni sia per le linee a mercato che per quelle in regime di contratto di servizio per ogni direttrice, come previsto dall’Allegato 1 del decreto.
Inoltre per i treni intercity Trenitalia, d’intesa con le Amministrazioni vigilanti potrà disporre ulteriori rimodulazione dei servizi in funzione delle esigenze della domanda.
Per i sevizi operati da Italo l’Allegato 2 del decreto indica i servizi garantiti.

Servizi automobilistici interregionali: vengono assicurati soltanto i livelli minimi essenziali dei servizi di trasporto automobilistico interregionali, nel rispetto delle condizioni sanitarie e di sicurezza dei passeggeri.
I vettori possono modulare i servizi dando comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’utenza interessata, a condizione che la modulazione non comporti la soppressione degli stessi.

Trasporti da e per la Regione Sicilia: viene confermata la sospensione del trasporto marittimo di passeggeri, ma si garantisce il trasporto merci, preferendo, laddove possibile, il trasporto di unità di carico isolate non accompagnate. Modificando quanto disposto in precedenza, gli spostamenti tra Messina e Villa San Giovanni e tra Messina e Reggio Calabria sono assicurati con otto corse giornaliere A/R tra le ore 06.00 e le ore 21.00. Si conferma che gli spostamenti sono riservati alle forze dell’ordine, agli operatori sanitari, ai pendolari e a coloro obbligati da esigenze lavorative, gravi motivi di salute, o situazioni di necessità ma si prevede che possano usufruire dei servizi di trasporto anche coloro che fanno ritorno al proprio domicilio o residenza. Sono autorizzati gli spostamenti a piedi o a bordo di ciclomotori, motocicli a 2 e 3 ruote quadricicli, autoveicoli di categoria M) adibiti al trasporto di persone.
Il traffico merci via mare tra Messina e la Calabria ha, invece, come porto di sbarco lo scalo di Messina-Tremestrieri. Da tale approdo resta autorizzato, anche, il transito degli operatori sanitari.
Il decreto in oggetto aumenta i collegamenti aerei, prevedendo quattro voli giornalieri A/R dall’aeroporto di Palermo per Roma Fiumicino e quattro voli A/R da Catania per Roma Fiumicino, in entrambi i casi due meridiani e due antimeridiani, con soppressione di tutti gli altri voli, anche internazionali.
Restano sospesi, inoltre, i servizi automobilistici interregionali. Infine, il collegamento ferroviario diurno tra Palermo e Roma viene limitato a Villa San Giovanni.

Servizi di trasporto da e per la Sardegna: il trasporto marittimo di viaggiatori per la Sardegna resta sospeso. Continua a essere garantito il trasporto merci, fermo restando l’utilizzo delle navi previste nella convenzione di Tirrenia con lo Stato, e preferendo, laddove possibile, l’imbarco di unità di carico isolate non accompagnate. Per comprovate esigenze lavorative, di necessità, per motivi di salute e per il rientro al proprio domicilio o residenza, sulle navi in servizio può essere autorizzato il trasporto di persone, previa autorizzazione del Presidente della Regione sentita l’Autorità sanitaria regionale. Per analoghe motivazioni si può autorizzare, con analogo procedimento, il trasporto passeggeri aereo, unicamente dall’aeroporto di Cagliari.