Emanata Circolare AGEA su ammasso privato carni di vitello e prosciutti crudi DOP

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AGEA

Come noto il DL Rilancio ha previsto misure in favore del settore zootecnico fra le quali le misure di ammasso privato per le carni di vitello derivanti da animali allevati e macellati in Italia con uno stanziamento pari a 15 milioni di Euro.

In questo momento l’AGEA – Ufficio Monocratico – ha diramato la Circolare Prot. 51329 che fissa le modalità per la presentazione delle domande di ammasso privato per le carni di vitello di età inferiore ad otto mesi allevati e macellati in Italia.

Si precisa che per vitelli “allevati in Italia” s’intendono i capi che sono stati allevati in Italia prima della macellazione per un  periodo di durata superiore alla metà della loro età alla data della macellazione.

Le aziende beneficiarie (che devono avere sede legale in Italia) possono essere imprese agricole di allevamento e/o le imprese, anche in forma di  cooperativa, di macellazione e/o trasformazione di carni di vitello, allevati e macellati in Italia, di cui abbiano esclusiva proprietà.

I prodotti ammissibili all’aiuto riguardano le carni fresche o refrigerate di animali della specie bovina di età inferiore a otto mesi, appartenenti ai codici doganali 0201 10 00, presentate sotto forma di carcasse o mezzene.
Per poter beneficiare dell’aiuto, le carni di vitello devono inoltre essere di qualità sana, leale e mercantile, originare da animali allevati e macellati in Italia ed avere i seguenti requisiti:
a. Provenire da animali macellati secondo le disposizioni del regolamento (CE) n. 853/2004 e del regolamento (CE) n. 854/2004;
b. Essere prive di caratteristiche che le rendano inidonee all’ammasso o alla successiva utilizzazione;
c. Non provenire da animali macellati d’urgenza;
d. Essere conferite all’ammasso allo stato fresco al momento del conferimento e conservate durante lo stoccaggio allo stato congelato ed essere ottenute da animali macellati da sei giorni al massimo e da due giorni al minimo.
La presentazione del prodotto deve avvenire sotto forma di carcasse o mezzene refrigerate che, prima del congelamento, sono pesate ed identificate sotto controllo delle autorità competenti.

L’aiuto è fissato in 1.785 Euro/tonn. e verrà corrisposto sul quantitativo in osso presentato in ammasso.

Il periodo di ammasso è stato fissato in 90 giorni. Il quantitativo minimo da richiedere per singola domanda è pari a 10 tonnellata. Una domanda può riguardare un solo magazzino di stoccaggio. Possono essere presentate più domande da parte di uno stesso operatore.

Le domande potranno essere presentate fino al 14 agosto 2020 sulla base del fac-simile (Allegato 1) allegato alla presente. Le stesse dovranno essere corredate di una fidejussione (bancaria e/o assicurativa) di importo pari a 100 Euro/tonn. Nel caso entro tale data non fosse esaurito lo stanziamento di 15 milioni di Euro previsti dal DL Rilancio, verrà emanata una nuova Circolare applicativa con la possibilità di presentare domande di ammasso con una garanzia pari al 110% dell’aiuto per le quali l’importo verrà erogato anticipatamente da Agea in quanto la stessa sarà, in ogni caso, garantita dalla cauzione.

La presentazione della domanda avverrà mediante invio della stessa via Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: protocollo@pec.agea.gov.it.
Alla domanda dovranno essere allegate:sono accluse:
• copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante
• copia di una cauzione pari a 100 euro/tonnellata

La decisione relativa all’accettazione della domanda (contratto) verrà comunicata l’ottavo giorno lavorativo successivo alla data di presentazione.

Entro due giorni alla ricezione dell’esito istruttorio della domanda di aiuto, il beneficiario comunica all’Organismo pagatore AGEA, per i quantitativi accettati, i riferimenti specifici del luogo di ammasso privato.
L’Organismo competente per il controllo comunicherà al Soggetto beneficiario, entro e non oltre 5 giorni lavorativi dalla comunicazione di accettazione della domanda di ammasso, la data di inizio delle operazioni di conferimento all’ammasso. Le operazioni di ammasso devono concludersi entro il 31 agosto 2020.