La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha diramato la nota Prot. DGPRE/14915 con la quale sono state fornite indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro.
La nota sancisce che il ruolo del medico competente risulta di primo piano nella tutela della salute e sicurezza sul
lavoro nell’ordinarietà dello svolgimento delle attività lavorative, e nell’attuale momento di emergenza addirittura si amplica, andando a confermare il ruolo di “consulente globale” del datore di lavoro.
Nel contesto generale di riavvio della attività lavorative in fase pandemica, è opportuno che il medico competente, che ha tra i suoi obblighi quello di collaborare con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, supporti il datore di lavoro nella attuazione delle misure di prevenzione e protezione già richiamate nel “Protocollo del 24/04/2020” (vedere Circolare Uniceb Prot. 720 del 24/04/20).
È fondamentale quindi che le diverse tipologie di misure di contenimento del rischio siano il più possibile contestualizzate alle differenti tipologie di attività produttive ed alle singole realtà aziendali in cui si opera; in tale contesto, la collaborazione attiva e integrata del medico competente, con il datore di lavoro e con i Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e con i Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST), contribuirà al miglioramento continuo dell’efficacia delle misure stesse.
Tra i più importanti aspetti legati all’informazione, fatti salvi quelli legati a specifici contesti produttivi, il lavoratore deve essere informato circa:
- l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali (tosse, difficoltà respiratorie) mettendone al corrente il proprio medico di medicina generale;
- l’obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive al virus avuti nei 14 giorni precedenti, rimanendo al proprio domicilio secondo le disposizioni dell’autorità sanitaria;
- l’obbligo di avvisare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro o il preposto dell’insorgere di qualsiasi sintomo influenzale, successivamente all’ingresso in azienda durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
- l’adozione delle misure cautelative per accedere in azienda e, in particolare, durante il lavoro:
- mantenere la distanza di sicurezza;
- rispettare il divieto di assembramento;
- osservare le regole di igiene delle mani;
- utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).