Il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), nella sessione plenaria del 30 e 31 maggio 2024 ha adottato il parere NAT/918 sulla revisione della legislazione in materia di benessere degli animali, con particolare attenzione alla proposta della Commissione di un regolamento sulla protezione degli animali durante il trasporto.
Nel suo parere il CESE:
- suggerisce alla Commissione di tenere conto delle conoscenze pratiche degli allevatori, dei trasportatori e dei veterinari, per attuare e armonizzare i regolamenti;
- è consapevole che una legislazione incapace di adattarsi alle diverse situazioni dei 27 Stati membri aprirà la porta a situazioni asimmetriche;
- invita la Commissione a garantire che i costi di attuazione di questo regolamento non siano sostenuti dagli attori del settore;
- sottolinea che le disposizioni contenute nella proposta di regolamento impongono agli operatori di fare i turni di notte (in particolare agli agricoltori, agli autisti e ai veterinari);
- invita la Commissione a considerare l’impatto che questa proposta avrà sulle catene di approvvigionamento che sono state costruite e distribuite nel corso degli anni sulla base degli attuali vincoli temporali;
- mette in guardia sulle conseguenze della limitazione del trasporto di animali da macello a brevi tragitti inferiori alle nove ore;
- ritiene che le nuove norme tecniche proposte sull’idoneità al trasporto degli animali terrestri potrebbero portare alla chiusura di molti allevamenti;
- ritiene che il divieto di trasportare animali giovani (come vitelli, agnelli, capretti, suinetti e puledri non ancora svezzati) su lunghi viaggi su strada avrà un impatto significativo sugli scambi a livello intracomunitario;
- invita la Commissione a considerare le caratteristiche climatiche di ciascuno Stato membro in relazione all’articolo 31 della proposta (Tempi di viaggio e condizioni per il trasporto su strada e su rotaia di animali terrestri diversi dagli uccelli domestici e dai conigli a temperature estreme).
Nonostante la missione del CESE sia principalmente consultiva e la sua influenza nel processo legislativo non sia determinante, l’UNICEB accoglie con favore questo parere in quanto è in linea anche con la posizione della nostra Organizzazione europea e le argomentazioni possono essere utili per le prossime azioni di lobby che saranno necessarie a livello di Parlamento euroepo e di Stati membri.
Su richiesta per gli associati UNICEB il testo integrale del parere.
L’UNICEB continuerà a seguire questo dossier fondamentale per il comparto zootecnico nazionale ed europeo e terrà tempestivamente informate le Aziende associate su qualsiasi ulteriore sviluppo.