Afta epizootica in Ungheria e Slovacchia

Rafforzamento misure di controllo da parte del Ministero della Salute

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Afta epizootica in Ungheria e Slovacchia - Rafforzamento misure di controllo da parte del Ministero della Salute

Lo scorso 25 marzo è stato confermato un ulteriore focolaio di afta epizootica in Slovacchia, in un allevamento di 279 bovini nella località di Dnajska Streda, già compresa nella zona di restrizione istituita a seguito dei tre casi dello scorso 21 marzo, nonché un nuovo focolaio in Ungheria al confine con l’Austria.

A seguito dell’evoluzione della malattia, il Ministero della Salute ha emanato la nota Prot. DGSAF/8847 con la quale viene previsto un rafforzamento delle misure di controllo al fine di ridurre il rischio di introduzione della malattia nel nostro Paese.

Oltre a quanto già previsto in merito ai controlli dalla Slovacchia (controlli su tutte le partite di animali provenienti dall’interno territorio) e dall’Ungheria (controllo sulle partite su 4 Contee e 2 Lander austriaci), vengono introdotte ulteriori verifiche sia per le movimentazioni da macello che verso gli allevamenti.

Movimentazioni verso il macello:

  1. a) Il Servizio veterinario territorialmente competente (SV) dispone e supervisiona che i mezzi di trasporto, e relative attrezzature, utilizzati per il trasporto siano adeguatamente puliti e disinfettati con prodotti efficaci nei confronti del virus dell’Afta dopo lo scarico degli animali.
    b) La macellazione di questi animali deve essere effettuata nel più breve tempo possibile (non oltre le 72 ore dall’arrivo) alla fine delle normali operazioni di macellazione giornaliere.
    c) La macellazione viene supervisionata dai veterinari del SV, che effettuano visita ante e post-mortem.
    d) Al termine della macellazione l’autorità competente dispone e supervisiona che tutti i locali di stabulazione, transito e macellazione degli animali, vengano puliti e disinfettati.
    e) Oltre ai prelievi di cui alle note sopra richiamate, in caso di animali morti o di animali con sintomatologia clinica riferibile ad afta epizootica devono essere prelevati immediatamente i campioni su tutti i soggetti morti o sintomatici al fine di escludere la presenza di afta epizootica.
    f) Le carni e i sottoprodotti degli animali macellati (di cui al punto e) in attesa degli esiti dei controlli di laboratorio, effettuati sui campioni prelevati dagli animali prima della macellazione, devono rimanere sequestrate presso il macello, in attesa dell’acquisizione dell’esito favorevole degli esami.

Movimentazioni verso altri allevamenti:

  1. a) Dopo lo scarico degli animali i mezzi utilizzati per il trasporto devono essere adeguatamente e tempestivamente puliti e disinfettati prima di procedere con un successivo carico.
    b) Qualora gli animali di nuova introduzione vengano a morte o presentino sintomatologia clinica riferibile ad afta epizootica o qualunque altra manifestazione anomala (inappetenza, scarsa vitalità ecc), deve essere immediatamente allertato il Servizio veterinario territorialmente competente per il prelievo di campioni su tutti i morti e/o animali sintomatici al fine di escludere la presenza di afta epizootica.